Quali sono i danni del fumo?

Per tabagismo si intende l'atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalarne il fumo derivato per piacere. Con il tempo, da ciò consegue un'intossicazione di tipo cronico e una dipendenza.

Giunti alla dipendenza, le possibilità di smettere di fumare e tornare a respirare a pieni polmoni sono davvero esigue. Secondo alcune stime, in Italia sarebbe del 35% la percentuale di coloro che hanno tentato di smettere di fumare, ma il tentativo sarebbe riuscito solo nel 9% dei casi.



Effetti del tabagismo



Fin dai primi lavori sull'argomento, sono state evidenziate alte incidenze, statisticamente significative, di problemi sanitari gravi tra i fumatori. I danni del tabagismo coinvolgono, potremmo dire, qualsiasi aspetto della salute umana. Inoltre, è bene sempre precisarlo, ad essere nocivo non è solo il fumo inalato volontariamente, ma anche il cosiddetto “fumo passivo”. Infatti, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il fumo di sigaretta rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale nonché la prima causa di morte evitabile. Ogni anno, circa 6 milioni di persone muoiono a causa dei danni da fumo e il 10% di questi sono soggetti non fumatori esposti al fumo passivo.



Fumo e cancro



Il fumo di sigaretta contiene circa 60 cancerogeni certi (per esempio: benzopirene, aldeidi tossiche e determinati metalli pesanti quali cadmio e piombo). Inoltre, la nicotina è in grado di deprimere la risposta immunitaria, diminuendo la capacità, da parte dei linfociti T e dei linfociti NK, di sorvegliare ed eliminare le cellule neoplastiche.

Secondo le statistiche, il fumo sarebbe responsabile delle neoplasie cje potrebbero colpire diversi organi del corpo umano:

  • Polmoni

  • Trachea

  • Bronchi

  • Vescica

  • Colon-retto

  • Esofago

  • Reni

  • Uretere

  • Laringe

  • Fegato

  • Stomaco

I fumatori di sigaretta corrono, inoltre, un rischio maggiore dei fumatori di contrarre la leucemia mieloide acuta.



Fumo e patologie del sistema respiratorio



Il fumo può causare anche:

  • Broncopneumopatia cronica ostruttiva: un'ostruzione delle vie respiratorie, il cui sintomo premonitore è una tosse continua

  • Bronchiolite respiratoria con interstiziopatia: un'infiammazione polmonare cronica

  • Polmonite interstiziale desquamativa

  • Tubercolosi: fumare 20 sigarette al giorno aumenta il rischio di contrarre la tubercolosi da 2 a 4 volte



Fumo e malattie cardiovascolari



L'inalazione del fumo causa numerosi effetti sul cuore e sul sistema circolatorio. Dopo un minuto di fumo, si ha un episodio di tachicardia: la frequenza dei battiti aumenta fino al 30% nei primi 10 minuti di fumo. Il monossido di carbonio esercita poi effetti negativi sul sangue, riducendone la capacità di trasportare ossigeno. I piombi presenti nel tabacco restringono, invece, le arterie, mentre i livelli di colesterolo tendono ad aumentare nei fumatori soprattutto perché le lipoproteine ad alta densità (colesterolo “cattivo”) aumentano e le lipoproteine a bassa densità (colesterolo “buono”) diminuiscono.

Le malattie cardiovascolari legate al fumo o aggravate dal suo utilizzo sono molte:

  • Ictus

  • Aneurisma aortico

  • Cardiopatia ischemica

  • Infarto miocardico

  • Ipertensione arteriosa



Altri danni del fumo



Altri danni legati al tabacco sono:

  • Impotenza

  • Ridotta quantità e qualità del liquido seminale

  • Alterazione della produzione ormonale

  • Scarsa qualità del sonno: la nicotina inibisce il rilascio dei neurotrasmettitori legati al sonno

  • Danni a gusto e olfatto: il fumo causa dei danni a livello della mucosa orofaringea

  • Danni estetici: invecchiamento della pelle, irsutismo, raucedine

Come puoi vedere, i danni provocati dal fumo sono innumerevoli. Se fumi e hai intenzione di smettere, parlane con il tuo farmacista: saprà consigliarti i prodotti più indicati.