Cos'è il diabete e come curarlo
Il termine diabete viene utilizzato per indicare una malattia cronica caratterizzata da un'elevata concentrazione di glucosio nel sangue (iperglicemia), a sua volta causata da una carenza o da un scarsa funzionalità dell'insulina nell'organismo umano. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.
Bisogna, però, ricordare che esistono diverse patologie a cui viene dato il nome di “diabete”.
Diabete mellito di tipo 1
Il diabete mellito di tipo 1 è una forma di diabete che si configura come malattia autoimmune caratterizzata dalla distruzione delle cellule β pancreatiche e che comporta solitamente una insulino-deficienza. La causa del diabete tipo 1 non è chiara, ma caratteristica è la presenza nel sangue di anticorpi diretti contro antigeni presenti a livello delle cellule che producono insulina.
Tra le cause rintracciate quali responsabili del diabete di tipo 1 abbiamo:
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Fattori ambientali: tra i possibili agenti scatenanti la risposta immunitaria contro le cellule β sono stati proposti i virus della parotite (i cosiddetti "orecchioni"), il citomegalovirus, i virus Coxackie B, i virus dell'encefalomiocardite
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Ereditarietà: i gemelli omozigoti hanno circa il 40% di possibilità di avere entrambi il diabete, mentre nei fratelli non gemelli tale percentuale scende al di sotto del 10%
Diabete mellito di tipo 2
Il diabete di tipo 2 è una malattia metabolica, caratterizzata da glicemia alta in un contesto di insulino-resistenza e insulino-deficienza relativa. A differenza del diabete di tipo 1, il diabete di tipo 2 non è una patologia autoimmune.
Questa tipologia di diabete comprende circa il 90% dei casi di diabete. Gli studi per comprendere quale sia la sua causa non sono ancora terminati. È tuttavia certo che, sebbene il pancreas produca ancora insulina, le cellule non siano capaci di utilizzarla.
Fattori di rischio del diabete 2
Lo sviluppo del diabete di tipo 2 è causato da una combinazione tra stile di vita, endocrinopatie e fattori genetici. Ecco i fattori di rischio:
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Età: la malattia insorge tra i 30 e i 40 anni
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Obesità
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Mancanza di attività fisica
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Familiarità
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Forte stress
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Alimentazione: soprattutto il consumo eccessivo di zuccheri. Anche i grassi saturi e gli acidi grassi trans aumentano il rischio
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Farmaci: soprattutto glucocorticoidi, tiazidici, beta-bloccanti, antipsicotici atipici e le statine
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Ipertiroidismo
Sintomi
I sintomi più comuni del diabete includono:
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Poliuria: minzione frequente
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Polidipsia: aumento della sensazione di sete
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Iperfagia
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Aumento di peso
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Astenia
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Disfunzione erettile
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Infezioni alle vie urinarie
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Prurito
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Vista offuscata
Gestione del diabete e trattamenti
La gestione del diabete di tipo 2 si concentra su interventi sullo stile di vita e sul mantenimento di livelli di glicemia nell'intervallo di normalità. L'auto-monitoraggio della glicemia è perciò raccomandato.
Ecco cosa fare per tenere sotto controllo la glicemia e combattere il diabete:
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Attività fisica: anche solo passeggiare ogni giorno
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Alimentazione: uso molto moderato dei carboidrati (soprattutto zuccheri) e aumento delle dosi giornaliere di grassi polinsaturi e monoinsaturi
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Farmaci: metformina, sulfaniluree, inibitori dell'alfa-glucosidasi, tiazolidinedioni, peptide glucagone-simile e inibitori della dipeptidil-peptidasi IV
La prima cosa da fare, qualora si riscontrino i tipici segnali del diabete è parlare col medico per diagnosticare la malattia. Sarà, poi, cura del diabetologo trovare la terapia più opportuna. Chiedi anche al tuo farmacista come aiutarti a tenere sotto controllo il diabete e prevenirlo.