La malattia emorroidaria

Le emorroidi sono strutture vascolari (come dei cuscinetti) del canale anale che giocano un importante ruolo nel mantenimento della continenza fecale. Diventano patologiche quando sono gonfie o infiammate, causando una sindrome nota come malattia emorroidaria.

La malattia avviene per il cedimento della mucosa rettale che spinge verso l'esterno le emorroidi interne che a loro volta trascinano con sé quelle esterne (prolasso) causando i tipici sintomi della patologia.

Le emorroidi, nonostante il forte disagio che arrecano, non sono generalmente pericolose per la salute. In uno stadio avanzato della malattia potrebbero, tuttavia, insorgere delle complicanze, come anemia e trombosi, legate all'eccessivo sanguinamento.



Sintomi



I sintomi tipici delle emorroidi assomigliano molto a quelli di altre malattie: tumori, ragadi, cisti, fistole e malattie trasmesse sessualmente. Ecco perché, prima di parlare di malattia emorroidaria, è bene effettuare una diagnosi chiara attraverso l'anoscopia.

I sintomi più comuni prevedono:

  • Sanguinamento: avviene durante la defecazione o subito dopo. Il colore dell'emorragia è rosso vivo

  • Secrezioni

  • Prurito

  • Dolore: di lieve entità. La sensazione è più simile ad una pesantezza nella zona ano-rettale

  • Gonfiore

  • Prolasso



Cause



Le emorroidi colpiscono buona parte della popolazione mondiale: secondo alcune stime, pare che questa percentuale si aggiri intorno al 40%. Inoltre, colpiscono in egual misura uomini e donne. Le cause e i fattori di rischio sono diversi:

  • Età: solitamente insorgono tra i 45 e i 65 anni

  • Familiarità

  • Disfunzioni intestinali: soprattutto diarrea cronica o stipsi

  • Sedentarietà

  • Stazione eretta prolungata

  • Sforzi eccessivi protratti nel tempo

  • Abuso di lassativi

  • Tabagismo

  • Alimentazione: abuso di peperoncino e altre spezie piccanti, insaccati, alcol, cioccolato, caffè, aceto



Prevenzione



Poiché la causa dell'insorgenza della malattia emorroidaria non è univoca, non esiste un solo tipo di prevenzione. La cosa più utile è, ad ogni modo, garantire un corretto stato di salute intestinale attraverso alcuni accorgimenti:

  • Attività fisica: jogging, ballo, marcia

  • Dieta equilibrata: che preveda soprattutto l'assunzione quotidiana di molte fibre, in modo da regolare il traffico intestinale

  • Idratazione: bere almeno 2 litri d'acqua al giorno. L'acqua idrata e aiuta le fibre a tenere l'intestino pulito

  • Vestiario: evitare le fibre sintetiche ed optare per cotone ed altri tessuti che fanno respirare la pelle evitando il ristagno di calore e umidità



Terapia



La cura delle emorroidi varia in relazione alla gravità della patologia:

  • Igiene: lavaggi con acqua tiepida e sapone acido

  • Pomate e supposte ad azione decongestionante, anestetica e disinfettante

  • Corticosteroidi

  • Emorridectomia: necessaria solo per emorroidi associate a copiosi sanguinamenti, a trombi frequenti o a prolasso completo

Come già detto, prima di curare la malattia emorroidaria, è bene elaborare una diagnosi accurata che utilizzi l'anoscopio o, in casi rari, il rettoscopio. Dopo aver diagnosticato la malattia, il medico potrà decidere la terapia più adatta. Chiedi anche al tuo farmacista di consigliarti cosa fare per alleviare i sintomi.