Cos'è la malattia reumatica?

La malattia reumatica – o febbre reumatica – è una malattia infiammatoria acuta, che interessa solitamente articolazioni, cuore, sistema nervoso centrale e cute. L'origine della malattia è da riscontrarsi in un agente patogeno localizzato in gola che causa una faringotonsillite: lo streptococco beta-emolitico di gruppo A (SBEGA). La malattia reumatica può insorgere a qualsiasi età, sebbene si riscontri con maggiore frequenza fra i 5 e i 15 anni. Nel corso degli ultimi decenni è diventata molto rara: in Italia, ad esempio, si pensa che colpisca 4 soggetti su 100.000 ogni anno.



Sintomi



I sintomi più comuni della malattia reumatica sono:

  • Febbre alta: il sintomo più comune in assoluto

  • Malessere generale

  • Pallore

  • Stanchezza

  • Artralgie: dolore alle articolazioni

  • Poliartrite

  • Problemi cardiaci: solitamente si riscontra un danno delle valvole cardiache (quasi sempre la valvola mitrale)

  • Corea di Sydenham: movimenti incontrollati, difficoltà a parlare, mangiare e scrivere

  • Eritema marginato

  • Noduli sottocutanei



Cause



La causa è una anormale risposta del sistema immunitario, dei soggetti geneticamente predisposti, ad un'infezione della faringe oppure delle tonsille provocata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A.



Diagnosi



La diagnosi si basa sulla presenza di alcuni sintomi e segni associati ad alterazioni degli esami del sangue ovvero dalla presenza di anticorpi diretti contro lo SBEGA. Ai fini della diagnosi è quindi necessario provare che si è verificata recentemente una infezione da streptococco documentata da:

  • Qualsiasi titolo anticorpale verso lo Streptococco elevato o in aumento;

  • Positività del tampone faringeo per lo streptococco beta-emolitico di gruppo A

  • Positività del test rapido per lo SBEGA

La presenza di anomalie all'ecocardiogramma, in assenza di altri sintomi, non implica per forza una malattia reumatica.



Terapia



La terapia si basa sui seguenti rimedi:

  • Farmaci antinfiammatori semplici: ibuprofene, naprossene, cortisone, utilizzati in caso di coinvolgimento del cuore o del sistema nervoso centrale

  • Antibiotici: amoxicillina, per curare l'infezione da SBEGA, utili anche per la profilassi. È essenziale prevenire successive infezioni da streptococco (che possono causare una recidiva) con una profilassi che deve essere effettuata con la benzatin-penicillina ogni 21 giorni. La prevenzione antibiotica deve continuare per almeno 5 anni dopo l'ultimo attacco o fino al compimento dei 21 anni d'età. In presenza di danni cardiaci, si raccomanda di proseguire la profilassi per 10 anni o fino ai 40 anni. Se si è resa necessaria la sostituzione della valvola, la profilassi va proseguita ancora più a lungo

  • Riposo

  • Intervento chirurgico al cuore: solo nei rari casi in cui vi siano gravi danni al cuore



Qualità della vita



Superata la fase acuta, i bambini tornano solitamente ad una vita normale. In caso di interessamento cardiaco clinicamente importante potrebbe essere necessario un riposo più prolungato e una sospensione temporanea dell'attività sportiva.