Cos'è e come si cura una verruca
La verruca è un'escrescenza cutanea prodotta dal virus del papilloma umano (HPV: Human Papilloma Virus) della famiglia Papillomaviridae. Si tratta di formazioni benigne costituite da un nucleo di tessuto interno alimentato da vasi sanguigni e rivestito da vari strati di tessuto epiteliale. Il virus penetra nell'epidermide e la infetta, determinando una replicazione anomala di cute.
Classificazione delle verruche
Esistono quattro tipologie di verruche:
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Verruche comuni: porri
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Verruche piane (dette anche giovanili): più piccole e numerose, compaiono principalmente sul dorso delle mani e sul viso
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Verruche plantari: si presentano sulla pianta del piede
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Verruche ano-genitali o condilomi
Sintomi
Le verruche si presentano come piccole escrescenze dell'epidermide caratterizzate da superficie irregolare e ruvida al tatto, grandezza variabile e forma rotondeggiante. Possono provocare dolore se sottoposte a pressione.
Cause e fattori di rischio
Come detto, alla base della comparsa delle verruche vi è un contagio da HPV. Il contagio avviene per contatto superficiale: il virus rimane confinato nella pelle e non contagia il sangue. Il contagio avviene solitamente in luoghi molto frequentati e umidi come docce, palestre e piscine, dove il clima caldo e umido favorisce la sopravvivenza del virus. In condizioni ambientali diverse, infatti, il virus non sopravvive a lungo al di fuori degli strati cutanei.
Esistono alcuni fattori di rischio che permettono al virus di insinuarsi più facilmente:
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Lesioni cutanee: facilitano l'ingresso dei virus
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Indebolimento delle difese immunitarie
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Uso promiscuo di indumenti intimi: asciugamani, accappatoi
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Uso promiscuo di oggetti per la cura delle unghie
Prevenzione
Il modo migliore per combattere le verruche è quello di prevenirle. Per farlo bisogna:
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Evitare il contatto diretto con le verruche altrui o con le proprie
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Igiene della pelle: la presenza di lesioni cutanee facilita l'ingresso dei virus, mentre una pelle sana, ben idratata e priva di ferite è più resistente
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Evitare di condividere oggetti a rischio di contagio: asciugamani, accappatoi e oggetti per la cura delle unghie
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Utilizzare ciabatte o infradito personali in piscina, palestra e doccia
Trattamenti
I trattamenti attualmente utilizzati sono i seguenti:
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Asportazione chirurgica: consiste nell'asportazione totale della zona cutanea affetta. Data la recidività della verruca questo metodo è sempre meno utilizzato. Esso resta tuttavia il più efficace contro verruche annidate in zone dove la pelle è dura
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Crioterapia: consiste nel congelamento dell'area affetta tramite azoto liquido, applicato localmente mediante batuffolo di ovatta oppure nebulizzato con una bomboletta spray. In questo modo le cellule ustionate del derma formano una bolla e si staccano dal tessuto sottostante permettendo all'epidermide di rigenerarsi; la ferita va trattata come un'ustione e protetta dalle infezioni
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Preparati cheratolitici: viene applicato un liquido a base di acido salicilico, acido lattico e collodio elastico. Questo tipo di farmaco accelera il ciclo di maturazione della verruca facendola salire in superficie e permettendone il distaccamento spontaneo
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Iniezioni intralesionali: consistono nell'iniezione di interferone all'interno della verruca. L'interferone è sostanza che allerta il sistema immunitario e può indurre l'apoptosi (morte cellulare) nelle cellule infettate dal virus
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Laser: bruciatura della verruca
Prima di intraprendere un percorso terapico contro le verruche, chiedi un consiglio al tuo medico.