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Malattie da raffreddamento negli animali
Cani e gatti, come le persone, sono esposti a virus e malattie, incluso il raffreddore.
Durante il cambio di stagione e con l’arrivo del freddo invernale, ai cambiamenti climatici è fisiologicamente associato anche un calo delle difese immunitarie che favorisce le malattie da raffreddamento.
Il raffreddore ha un quadro sintomatologico che si compone, dal punto di vista clinico, di una grande varietà di sintomi:
STARNUTO: è la prima risposta dell’organismo all’eventuale ingresso di sostanze patogene o nocive. La mucosa nasale, assai sensibile alle sostanze estranee, reagisce attivando questo meccanismo difensivo che costituisce una risposta automatica e involontaria dell’organismo allo stimolo.
SCOLO NASALE: il muco è un normale prodotto dei condotti nasali, solitamente sieroso e trasparente. Se lo scolo nasale assume colorazioni e aspetto differente è indicativo di una condizione patologica.
LACRIMAZIONE OCULARE: le palpebre si possono presentare arrossate, chiuse o semi chiuse con la presenza di lacrimazione abbondante e di scoli densi di vario colore.
TOSSE: quando il muco, i batteri e i virus si accumulano nei polmoni, nei bronchi e nella trachea l’organismo espelle questi sgraditi ospiti attraverso l’emissione improvvisa di aria dai polmoni attraverso la bocca. È la tosse, appunto.
Se il cane o se il gatto ha il raffreddore non devi assolutamente somministrate medicine per uso umano.
Allo stesso modo, non vanno somministrati ai cani medicinali per gatti e viceversa.
La somministrazione di una medicina sbagliata potrebbe causare la degenerazione in malattie gravi o addirittura provocarne la morte del quattrozampe.
É di esclusiva competenza del Veterinario prescrivere la cura e indicare i giusti dosaggi e le modalità di somministrazione.